mercoledì 15 maggio 2013

MOSTRISELVAGGIINMOSTRA A TORINO IN OCCASIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

IN PRINCIPIO
MAURICE SENDAK CREò I MOSTRI SELVAGGI.
ERA IL 1963.


Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi,
traduzione di Antonio Porta,
Babalibri, Milano, 1999

Nel paese dei mostri selvaggi, in origine Where The Wild Things Are, è il picture book per eccellenza della storia della letteratura per ragazzi: quello che ha diviso adulti e bambini, critici e lettori, editori e paesi d'accoglienza, quello che ha chiesto a tutti, rispetto al mondo dell'infanzia, di schierarsi di qua o di là, dove per "di qua" o "di là" si intende di decidere una volta per tutte, indipendentemente dal ruolo che si ricopre e dall'età, se si vuole affrontare e parlare con onestà di quel periodo della vita così complesso che è l'infanzia oppure no. 


Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi,
traduzione di Antonio Porta,
Babalibri, Milano, 1999

Ancora dopo cinquant'anni di distanza dall'uscita del libro, dopo averlo letto o conosciuto, non sono date vie di mezzo o di scampo: bisogna schierarsi da una parte o dall'altra. E ancora oggi, quando lo presento durante qualche corso, è un libro che qualche discussione la nuove sempre.
Non permette pacificazione alcuna. 

Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi,
traduzione di Antonio Porta,
Babalibri, Milano, 1999

Della grandezza di Maurice Sendak, anche se solo in minima parte ne ho scritto già qui in Gavroche, in occasione dell'uscita di Bumble-Ardy, il suo ultimo libro.

Nel corso dell'incontro "L'editoria per ragazzi negli anni '70" tenutosi all'Authors Cafè dell'ultima Bologna Children's Bookfair, Rosellina Archinto, a cui si deve anche la pubblicazione di questo libro in Italia nel 1967, parla di Nel paese dei mostri selvaggi come del libro del cuore, secondo lei il più bello del suo catalogo.
Grazie a lei, tra i primi editori europei a portarlo nel proprio Paese, il libro fu poi pubblicato in Francia, per dirne una.

Nel paese dei mostri selvaggi è un libro che non invecchia e io che ho conosciuto Sendak, uomo di poche parole e di pessimo carattere, ho trovato sempre molto di lui in questo libro. Rosellina Archinto

Racconta, Rosellina Archinto, con la curiosa e fresca intelligenza che la contraddistingue, di quando vide il libro per la prima volta negli Stati Uniti, e dell'amore a prima vista per quell'opera che corrispondeva pienamente alle caratteristiche di quel nuovo modo di pensare al bambino che voleva avessero i libri della sua Emme:

1. Il colore, importantissimo.
2. La Fantasia, l'immaginazione prima di ogni cosa.
3. L'Epica, deve essere travolgente.


Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi,
traduzione di Antonio Porta,
Babalibri, Milano, 1999

Quando il libro uscì in Italia, ricorda sempre Rosellina Archinto, fece grande scalpore anzi, sollevò un vero e proprio scandalo, non di meno fu però qualche anno prima la risposta degli Stati Uniti. Rosellina fu considerata una provocatrice, come se non ne avesse già avuto abbastanza di essere considerata l'editrice "di libri per figli di architetti", lontana mille miglia da quell'immagine di infanzia serena e pacifica che tanto rassicurava gli adulti, e gli altri editori in particolare.

Ora, ovviamente, alla Emme Edizioni si guarda come a un faro nella notte ancora capace di guidare intenti e intenzioni di chi si occupa di letteratura per l'infanzia, ma non solo.
Anche se Rosellina, con ironia ma non più di tanto, si chiede dove fossero tutti questi sostenitori dal 1985 al 1999, gli anni che separarono la chiusura della sua Emme dall'apertura della casa editrice Babalibri, gli anni in cui nessuno chiese di poter ripubblicare quei titoli considerati ancora oggi a dir poco geniali.

Diciamo la verità, non è vero quello che si dice che tanti seppero vedere e riconoscere: Nel paese dei mostri selvaggi, nel nostro Paese ha impiegato quarant'anni a trovare il suo posto. Rosellina Archinto

Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi,
traduzione di Antonio Porta,
Babalibri, Milano, 1999

2013, cinquant'anni dopo come dicevamo, in occasione della XXVI edizione del Salone Internazionale del libro di Torino, Babalibri ed Equilibri dedicano un progetto e una mostra ai mostri selvaggi di Sendak.

MostriSelvaggiInMostra
Cinquant'anni con le creature di Maurice Sendak

TORINO, 9 - 21 MAGGIO
Fondazione Sandretto Re Rebuadengo
(Bookshop della Fondazione)
Via Modane 16 - Torino

VENERDì 17 MAGGIO 
h 17.00
INAUGURAZIONE MOSTRA
con 
Francesca Archinto, Aidan Chambers,
Eros Miari, Gabriela Zucchini

h 17.30
GRAN RIDDA SELVAGGIA DI ILLUSTRAZIONE
partecipano le illustratrici e gli illustratori della mostra
e i bambini nella parte... dei mostri selvaggi



LE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI 
Nel paese dei mostri selvaggi è un semplice albo illustrato che ci racconta i mostri che si muovono dentro di noi, di come possiamo lasciarli scatenare e poi domarli, col trucco magico di fissarli negli occhi gialli.
Con quel libro Sendak ha cambiato il nostro modo di vedere, pensare, realizzare, illustrare libri per l'infanzia. 

MostriSelvaggiInMostra è un tributo verso questo grande maestro, scomparso all'età di 83 anni l'8 maggio del 2012, verso le sue creature più celebri e, insieme, un riconoscimento al valore fondante della sua opera.

È un suggerimento per una rilettura che ne valorizzi tanto le suggestioni visive e narrative, che le implicazioni relative alla costruzione delle identità e delle personalità.

È una mostra selvaggia: cinquanta illustrazioni, una per ogni anno dalla pubblicazione di Where The Wild Things Are, realizzate da altrettanti illustratori e illustratrici, invitati a reinterpretare secondo il proprio stile le creature selvagge di Maurice Sendak.


LE ILLUSTRATRICI E GLI ILLUSTRATORI


Antonella Abbatiello - Allegra Agliardi - Roberta Angaramo - Alicia Baladan - Brunella Baldi, Agnese Baruzzi - Silvia bonanni - Marcella Brancaforte - Emanuela Bussolati -  Paolo Cardoni - Chiara Carrer - Anna Castagnoli - Alessandra Cimatoribus - Nicoletta Costa - Annamaria Curti - Paolo D'Altan -
© Paolo D'Altan

Chiara Dottola - Evelyn Daviddi - Gianni De Conno - Mauro Evangelista - Vittoria Facchini - Sophie Fatus - Antongionata Ferrari - Michele Ferri - Simone Frasca - Gabriella Giandelli - Philip Giordano - Desideria Guicciardini -

© Gianni De Conno

Federico Maggioni - Giovanni Manna - Marina Marcolin - Cecco Mariniello - Franco Matticchio - Octavia Monaco - Eva Montanari - Fausto Montanari -
© Franco Matticchio

Giulia Orecchia - Arianna Papini - Valeria Petrone - Cristina Pieropan - Sonia Maria Luce Possentini - Petra Probst - Chiara Rapaccini - Andrea Rauch - Giulia Sagramola - Lucia Scudieri - Febe Sillani - Sualzo - Gek Tessaro - Ilaria Urbinati - Pia Valentinis

© Febe Sillani

© Sualzo

Il progetto della mostra è di Francesca Archinto, Eros Miari e Gabriela Zucchini.
L'allestimento della mostra è di Cristina Archinto.


INFO

Fondazione Sandretto Re Rebuadengo
(la mostra è presso il Bookshop della Fondazione)

Via Modane 16 - Torino
T. 011/3797600 (anche per prenotazioni visite scolastiche)

Orari di apertura:
da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00
giovedì dalle ore 10.00 alle ore 23.00
INGRESSO LIBERO
LE OPERE IN MOSTRA SI POSSONO ACQUISTARE

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