domenica 7 dicembre 2014

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 7


Dahlov Ipcar, L'uovo meraviglioso,
traduzione Paolo Cesari,
Orecchio acerbo, Roma, 2014

(pp. 48 euro 14,50)
Nata nel Vermont nel 1917, cresciuta a New York, vissuta in una fattoria del Maine, Dahlov Ipcar è una poliedrica autrice che calca la scena artistica americana da decenni. I suoi dipinti e le sue sculture - in gran parte di collezioni private - sono esposti nei musei Metropolitan, Whitney e Brooklyn di New York. Ma alle pareti di quei musei più di una volta ha preferito i muri delle strade, e i suoi murale campeggiano in molte città, dal Tennessee all’Oklahoma, dal Maine al Massachusetts. Oltre trenta sono poi i libri da lei scritti e illustrati espressamente per ragazzi; fra i più noti: The cat at nigth, World full of horses e The calico jungle. Vera maestra della bellezza e semplicità della forma, Dahlov narra storie senza tempo sulle speranze giovanili, sulla maestosa complessità della natura, e sul nostro ruolo nell’universo. Adorata e apprezzata da generazioni intere di bambini americani, ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti. Ultimo, nel 1998, il "The Kerlan Award for Children’s" dall’Università del Minnesota. Nel catalogo di Orecchio acerbo: L'uovo meraviglioso, 2014.

Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di dormire?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)
Jane Yolen (New York City, 1939) è un autrice di oltre 300 libri per bambini e ragazzi, tra cui i celeberrimi Owl Moon, The Devil’s Arithmetic e  How Do Dinosaurs Say Goodnight? Poetessa, insegnante di scrittura e letteratura e collaboratrice editoriale,  vien definita la Hans Christian Andersen d'America e la Esopo del XX secolo. I suoi libri si sono aggiudicati, tra gli altri, la Caldecott Medal, due Nebula Awards, tre Christopher Medals, il World Fantasy Award, tre Mythopoeic Fantasy Awards, il Golden Kite Award, il Jewish Book Award, il World Fantasy Association’s Lifetime Achievement Award, il The Association of Jewish Libraries Award among many others.  La serie di successo dei Dinosauri, illustrata da Mark Teague, comprende, oltre a How Do Dinosaurs Say Goodnight? (2000), How Do Dinosaurs Get Well Soon? (2003), How Do Dinosaurs Clean Their Rooms? (2004), How Do Dinosaurs Count to Ten? (2004) e How Do Dinosaurs Eat Their Food? (2005). In Italia, la casa editrice Il Castoro ha pubblicato Cosa fanno i dinosauri quando è ora di dormire? e Cosa fanno i dinosauri quando è ora di mangiare? (2014).

Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di mangiare?
,
traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)
Mark Teague, classe 1963, è cresciuto a San Diego e ha frequentato il college in California. Racconta che, da bambino, con l'aiuto della madre, ha iniziato a scrivere prima di imparare a scrivere. Ha sempre amato i libri, e stava lavorando alle vetrine di Barnes &a Noble quando gli venne l'idea per il suo primo libro per bambini. Nelle interviste Mr. Teague non si stanca di sostenere ancora oggi, dopo aver pubblicato più di 40 titoli, tra cui quelli delle serie Poppleton e First Graders from Mars, che la scrittura continua a essere un gioco meraviglioso.







Janna Carioli/Laura Rigo,
Tante Storie di Tirannosauri,
Diplodochi e...,

Il Castoro, 2014 (pp. 48 euro 9,90)

"L'Oca Blu" è il nuovo marchio della casa editrice Il Castoro, pensata per le letture destinate alla primissima infanzia e curato da Emanuela Bussolati (qui in Gavroche). Tirannosauri, Diplodochi e... scritto da Janna Carioli e illustrato da Laura Rigo è l'ultimo di quattro titoli di "TANTE STORIE DI…", una prima serie rivolta a bimbi della fascia 2/3 anni. Sono libri cartonati e illustrati con angoli smussati e taglio coloratissimo. Ogni titolo  contiene dieci racconti firmati da grandi autori e dedicati ai temi che più appassionano i piccolissimi: Tante storie di maghi, draghi, principesse e... scritto da Giovanni Caviziel e illustrato da Febe Sillani, Tanti storie di gru, trattori, caterpillar e... scritto da Luisa Mattia e illustrato da Nina Cuneo e Tante storie di gatti, conigli, ranocchi e... scritto da Guido Quarzo e illustrato da Gloria Francella.




Il riconoscimento della categoria dei Dinosauri ("terribili lucertole") si deve a Sir Richard Owen, biologo e paleontologo, che decise questo nome nel 1842 per raccogliere i gruppi di grandi rettili che abitarono il nostro pianeta per milioni di anni e che , ancora oggi, esercitano oggi un'irresistibile fascinazione sugli esseri umani, in modo particolare sui bambini.


Il nome, in realtà, è piuttosto fuorviante: i dinosauri infatti non erano lucertole, ma un gruppo separato di rettili con una particolare postura eretta che non si riscontra nelle vere lucertole. Fino alla prima metà del Novecento, gran parte della comunità scientifica riteneva che i dinosauri fossero lenti, poco intelligenti e a sangue freddo. Numerose ricerche a partire dagli anni settanta, però, hanno indicato che i dinosauri erano animali attivi con un elevato metabolismo e numerosi adattamenti per l’interazione sociale. Molti gruppi (in particolare tra i carnivori) erano tra i più intelligenti organismi del loro periodo.

Comparsi durante il Triassico superiore (circa 230 milioni di anni fa), dinosauri dominarono il pianeta fino alla fine del Cretaceo (circa 65 milioni di anni fa), quando l’estinzione K-T portò alla scomparsa di tutti i dinosauri non aviani alla fine dell’era Mesozoica. Divennero i vertebrati terrestri dominanti per oltre 160 milioni di anni.

I resti fossili indicano che gli uccelli si originarono all'interno del gruppo di dinosauri noto come teropodi, durante il periodo Giurassico. Di conseguenza, nei moderni sistemi di classificazione, gli uccelli sono considerati un gruppo di dinosauri, l’unico a sopravvivere fino ad oggi[1]. Il termine dinosauro è anche usato estensivamente, ma non correttamente sul piano tassonomico, per indicare ogni grande rettile vissuto nel Paleozoico e nel Mesozoico, come il pelicosauro Dimetrodon, gli pterosauri alati e gli acquatici ittiosauri, plesiosauri,mosasauri.

I dinosauri sono un gruppo di animali molto diversificato: i soli uccelli attuali contano oltre 9 000 specie. Basandosi sui fossili, i paleontologi hanno identificato oltre 500 generi distinti e più di 1 000 specie di dinosauri non aviani. I dinosauri sono rappresentati su ogni continente sia da specie fossili che da specie attuali (gli uccelli). Alcuni dinosauri erano erbivori, altri carnivori. Molti di essi erano bipedi, mentre altri erano quadrupedi o capaci di muoversi sia a due che a quattro zampe. Molte specie possiedono elaborate strutture “da parata”, come corna e creste, e alcuni gruppi estinti svilupparono anche modificazioni scheletriche come armature d’osso e spine.

I dinosauri aviani sono i vertebrati volanti dominanti fin dall’estinzione degli pterosauri, e le prove suggeriscono che tutti i dinosauri costruissero nidi e depositassero uova, così come fanno gli uccelli odierni. I dinosauri variavano molto in taglia e peso: i più piccoli teropodi adulti erano lunghi meno di un metro, mentre i più grandi dinosauri sauropodi potevano raggiungere lunghezze di quasi cinquanta metri ed erano alti decine di metri (fonte Wikipedia).


Poco meno di cent'anni dopo la scoperta di Richard Owen, ma ben prima dell'arrivo di dell'insuperato Jurassik Park di Steven Spielberg, l'artista Dahlov Ipcar decise di raccogliere questo ricco immaginario descrittivo e visivo, presente solo in alcune sparute e costose enciclopedie scientifiche, e da qualche anno in qualche raro Museo Naturale , in L'uovo meraviglioso, un albo illustrato a portata di bambini. A dire il vero, per uno bambino particolare, Bobby, come recita la dedica.



«I find it hard to explain my art, but then it doesn't really need explanation. 
It may seem mysterious or challenging, but all you need to do is to open your heart to the joy and excitement of a new visual experience, 
to accept a new vision of a world full of the unusual, 
a world of the creative imagination.» 

Dahlov Ipcar - Seven Decades of Creativity...


Dirò subito che non si è posato un grammo di polvere sulla copertina telata di questo libro, che tuttora rimane unico nel suo genere.

La bellezza delle sua pagine non lascia certo indifferenti adulti e bambini, che sentono di avere tra le mani una sorta di reportage pittorico che, seppur con l'uso sapiente di elementi coloristici e stilistici è stato trasposto mirabilmente e in un immaginario altro, sembra un ritratto dal vero degli enormi esemplari del tempo, capace di trasfondere l'atmosfera e il silenzio si quella lontana Terra ai lettori.

Dalle migliaia di esemplari, Dahlov Ipcar ne ha scelti 14 tra i più maestosi, con l'intento di contraddire quel “terrificante lucertola” che l'etimologia di dinosauro suggerisce.

Dal brontosauro al triceratopo, dal coritosauro allo pteranodonte, non di una semplice vetrina di ritratti si tratta, ma di una vera e propria storia. Meglio, di una storia vera, lunga milioni di anni. Quella dell'evoluzione, quella che qui viene raccontata partendo da un semplice uovo, pretesto e, vedremo, felice conclusione del racconto.

Bianco, levigato, enorme. E, naturalmente, ovale. Depositato secoli fa nel cuore della giungla verdeggiante - patria della più affascinante specie mai comparsa sulla terra - che sorpresa ci riserverà al suo schiudersi quell’uovo straordinario?


E un uovo meraviglioso rimase tutto solo dentro un nido di muschio blu-verde ai piedi di una felce nella verde giungla del mondo.

Era un uovo di dinosauro? Lo aveva deposto una mamma dinosauro per far nascere il suo piccolo? Tutti i dinosauri nascevano dalle uova, 
quindi poteva essere un uovo di dinosauro.


Era un uovo di brontosauro?


Dahlov Ipcar, L'uovo meraviglioso,
traduzione Paolo Cesari,
Orecchio acerbo, Roma, 2014


Era un uovo di Triceratopo?
Anche il Triceratopo era grande, ma non così grande come il Brontosauro.
Aveva due grosse corna sopra gli occhi e un altro corno sull'adunco naso aquilino, e il collo era protetto da un largo collare osseo.
Esistevano diversi grandi dinosauri con corna e collari, 
ma il Triceratopo era il più grande.

Dahlov Ipcar, L'uovo meraviglioso,
traduzione Paolo Cesari,
Orecchio acerbo, Roma, 2014


Può darsi che fosse un uovo di Ornitomimo?
L'Ornitomimo, il dinosauro "struzzo", era timido e poteva correre molto veloce.
Aveva il becco come gli uccelli e un lungo collo, e camminava sulle zampe posteriori.
Sembrava quasi un grande struzzo senza piume dalla lunga coda.

Dahlov Ipcar, L'uovo meraviglioso,
traduzione Paolo Cesari,
Orecchio acerbo, Roma, 2014


Mentre si sfogliano le pagine, si partecipa, in un certo senso, al farsi dell'evoluzione, imparando, grazie a un'illustrazione che non tradisce la ricchezza di particolari e una narrazione che coniuga alla perfezione la ricercatezza dei termini scientifici con la bellezza dell'esposizione (il libro è poi corredato da un compendio visivo e glossario scientifico per imparare a conoscere le forme, le dimensioni e il significato dei nomi dei dinosauri). Si impara anche, seguendo  e arrivando alla conclusioni di quell'ipotesi che ha accompagnato il deposito di quell'uovo, ormai davvero meravigliosoche i loro eredi diretti che sono ancora, ogni giorno, tra noi. 
Ma in quali forme, lo scoprirete solo arrivando all'ultima pagina.


Poteva essere un uovo di Tirannosauro?

Dahlov Ipcar, L'uovo meraviglioso,
traduzione Paolo Cesari,
Orecchio acerbo, Roma, 2014


Dal mistero giungla all'indaffarata quotidianità delle pareti domestiche, invece, è l'inaspettato passo che Jane Yolen e Mark Teague hanno fatto fare ai loro imperdibili dinosauri.

In Che cosa fanno i dinosauri prima di andare a dormire?, siamo alle prese con la ben nota tribolazione che ogni sera vivono quasi tutti i genitori terreni per condurre i loro piccoli tra le braccia di Morfeo.

Qui i protagonisti sono, due genitori umani e un piccolo... dinosauro..., a dire il vero 10 esemplari diversi, che proprio non ne vuole sapere di arrendersi, o almeno così pare....


Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di dormire?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)

Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di dormire?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)


Con una scrittura in rima, in perfetta sintonia con le immagini per stile e comicità, Jane Yolen propone al lettore un'esilarante catalogo dinosauriano e, al contempo, un libro perfetto da leggere e guardare insieme prima di andare a dormire.


Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di dormire?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)

Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di dormire?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)


Formulato su una serie di ipotesi di possibili esuberanti rimostranze del piccolo, Jane Yolen risolve in modo inaspettato, su almeno due piani differenti di narrazione, l'annosa questione. Un piccolo, anche se di enormi dimensioni, è sempre un piccolo, e anche qui, l'intenzione  dell'autrice è quella di sfatare il mito dell'etimologica "terribile lucertola".


Jane Yolen/Mark Teague, 
Cosa fanno i dinosauri quando è ora di dormire?,
traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)


Al pari della tribolazione che i genitori devono affrontare ogni sera per fare dormire i piccoli, c'è quella - se possibile un po' più complessa - per farli mangiare, si in questo caso di impegnarsi a superare la prova, nella migliore delle ipotesi, due o tre volte al giorno. Ecco che cosa raccontano gli autori in Che cosa un dinosauro quando è ora di mangiare?


Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di mangiare?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)

Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di mangiare?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)

Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di mangiare?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)


La modalità, il divertimento, l'intelligenza della costruzione narrativa, la bellezza delle immagini, sono le stesse di Che cosa fa un dinosauro prima di andare a dormire?


Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di mangiare?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)


Ad impersonare di volta in volta il piccolo recalcitrante, sono qui 20 esemplari di dinosauri, riassunti, come nel primo titolo, nelle pagine finali del libro che accolgono una galleria dove ognuno di essi e accompagnato dal nome scientifico.


Jane Yolen/Mark Teague, Cosa fanno i dinosauri
quando è ora di mangiare?
,

traduzione Pico Floridi
Il Castoro, 2014 (pp. 32 euro 13,50)


Cambio di prospettiva, ma sempre i dinosauri a fare da protagonisti della narrazione, è quella proposta da Janna Carioli in Tante storie di... Tirannosauri, Diplodchi, e... con le illustrazioni di Laura Rigo, la prima serie del progetto "L'OCA BLU" curata da Emanuela Bussolati per Il Castoro.

Dedicato anche questo, come tutti i titoli della collana "TANTE STORIE DI..." ai bambini da 2-3 anni, presenta storie semplici, brevi e buffe, pensate per il piacere di leggere ad alta voce, ascoltare e guardare le immagini che passo dopo passo illustrano i racconti.

«Sono questi titoli che prevedono alcuni ingredienti speciali: la presenza di un adulto insieme a un bambino e quel momento dedicato che è lo spazio anche fisico ed emotivo della lettura e della condivisione di una storia... anzi, di tante e tante storie», scrive nella presentazione la casa editrice.



"Mi leggi una storia?

Sì, corta però.
Per ridere insieme,
per stare un po’ stretti.
Per fantasticare,
giganti e nanetti.
Mi leggi le storie
qui, sopra il cuscino?
Io leggo, tu ascolta
e stiamo vicino"


Perfetti da leggere prima di addormentarsi, ma da tenere sempre in borsa pronti al bisogno di storie brevissime, brevi, un po' più lunghe, che arriva nei luoghi e nei momenti più inaspettati, i cartonati di "TANTE STORIE DI..." sono perfetti anche per le dimensioni delle mani di piccolissimi lettori, non meno sono pronte ad affrontare incolumi le prodezze di pappe e succhi di frutti e altro andati fuori controllo.

Anche Tante storie di... Tirannosauri, Dilpodochi e... inizia, come simbolico principio di tutte le cose,  dallo schiudersi di un uovo, questa volta alla presenza di mamma e papà Stegosauro.


Janna Carioli/Laura Rigo, 
Tante Storie di Tirannosauri,
Diplodochi e...,

Il Castoro, 2014 (pp. 48 euro 9.90)


Anche se pensato per una fascia di età così piccola, non pensiate che Janna Cairoli abbia ceduto di un millimetro a un uso della lingua rispettoso tanto dell'intelligenza evolutiva e della curiosità di un bambino. 

Non solo presenta una serie di dinosauri dai nomi più ricercati e, forse, meno conosciuti, ma si diverte a costruire, a proporre, narrazioni pensate, per ritmo, ricchezza di particolari e suoni delle parole, che vengono ancor più animate e esaltate da una lettura ad alta voce. 

Un esempio è la storia breve "Gronk-Gnuff", che non può che essere letta, tenendo ben presente che si tratta di uno scritto per la prima infanzia, con la stessa gioia della Gnosi delle fanfole di Fosco Maraini, il primordiale divertimento del suono di parole apparentemente inventate, ma che ascoltandole restituiscono il senso del loro esistere in contiguità, in perfetto accordo con la lingua bambina:


«Non si grogronka così!»
«Io gnugnuffo quanto mi pare!»
«Ti grogronko le ossa!»
«Gnugnuffa e vedi!»


Janna Carioli/Laura Rigo, 
Tante Storie di Tirannosauri,
Diplodochi e...,

Il Castoro, 2014 (pp. 48 euro 9,90)

Janna Carioli/Laura Rigo, 
Tante Storie di Tirannosauri,
Diplodochi e...,

Il Castoro, 2014 (pp. 48 euro 9,90)

Janna Carioli/Laura Rigo, 
Tante Storie di Tirannosauri,
Diplodochi e...,

Il Castoro, 2014 (pp. 48 euro 9,90)

Janna Carioli/Laura Rigo, 
Tante Storie di Tirannosauri,
Diplodochi e...,

Il Castoro, 2014 (pp. 48 euro 9,90)


Dopo queste letture, i vostri bambini sapranno cosa stanno guardando quando sui loro piedi passerà una innocua lucertola, o dalla finestra li sveglierà un colorato uccellino.
Potranno scoprire in ciò che li circonda cosa rimane di ciò che li ha preceduti.
E potranno sorriderne, conoscendone con dovizia la storia.

Forse , come me, anche voi?

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