Giulia Sagramola (Fabriano, 1985) ha studiato comunicazione visiva all’ISIA di Urbino e illustrazione a Barcellona, presso l’Escola Massana.
Disegna storie a fumetti e lavora come illustratrice freelance, oltre a realizzare creazioni autoprodotte come i suoi mostrini o le pubblicazioni per Teiera, etichetta che cura con Cristina Spanò e Sarah Mazzetti.
Disegna storie a fumetti e lavora come illustratrice freelance, oltre a realizzare creazioni autoprodotte come i suoi mostrini o le pubblicazioni per Teiera, etichetta che cura con Cristina Spanò e Sarah Mazzetti.
Giulia fa parte anche di Zizì illustrators collective, ha un blog (dove potete anche leggere e scaricare l'interessantissima fanzine How to start? "Una raccolta disordinata di informazioni utili e pratiche per fumettisti e illustratori. Quando internet aiuta più di qualsiasi manuale e l'autoproduzione pensa a fare il resto") e collabora con Einaudi, Topipittori (sua è anche la grafica de Il Catalogone e di 20 Buone Ragioni per Regalare un libro a un bambino, bellissime cartoline ideate da, e con i testi di, Giovanna Zoboli), "The New Yorker", "The New York Times", Mondadori, Giunti, Il Castoro, Tunué e diversi altri editori. Il suo blog a fumetti nel 2008 è diventato un libro, Milk and Mint, un diario personale dove JulietteENrose, alter-ego dell’autrice, racconta scampoli di vita quotidiana, lavoro, scuola, vacanze, in modo irresistibile.
Giulia Sagramola, Milk and Mint, PROGLO Edizioni, Genova |
Ma il suo primo romanzo a fumetti dal titolo Bacio a cinque, un'autobiografia dei suoi primi 10 anni di vita, è uscito per i Topipittori nel 2011, inaugurando la collana (gli anni in tasca) GRAPHIC. Potete leggerne sul blog dei Topipittori qui, e un'intervista fatta a Giulia da Pietro Scarnera qui.
Giulia Sagramola, Bacio a cinque, Topipittori, Milano, 2011 |
Giulia, detta Periscopio, non tace un secondo ancora prima di saper parlare, mangia di tutto compreso il concime per le piante, adora l’orso Birallo perché ha la faccia cattiva, ha un amico immaginario di nome Emanuele e parecchi fidanzati che cambia come calzini (finché non arriva Giulio), strapazza le sue sorelle ma ci gioca anche un mucchio, le scappa continuamente la pipì, ama pazzamente disegnare, è gelosa, carismatica e convinta che il suo cane Leo sia un bambino vittima di un sortilegio, ha paura di dormire lontano dai suoi genitori, produce riviste in edizione limitatissima, va agli scout ma non le piace, imita la sua amica Silvia, crede ciecamente in Babbo Natale, a scuola come maestra si ritrova sua mamma... Storia, da zero a dieci anni, di Giulia, bambina con la B maiuscola, super bambina, meraviglioso flagello della specie femminile. Come sono tutte le bambine. A cui questo esilarante, coinvolgente, fumetto autobiografico è un omaggio a tutto tondo.
Giulia Sagramola, Bacio a cinque, Topipittori, Milano, 2011 |
Giulia Sagramola, Bacio a cinque, Topipittori, Milano, 2011 |
Giulia Sagramola, Bacio a cinque, Topipittori, Milano, 2011 |
Giulia Sagramola, Bacio a cinque, Topipittori, Milano, 2011 |
Giulia Sagramola, Bacio a cinque, Topipittori, Milano, 2011 |
Ma poi Giulia è cresciuta e, come potete vedere, ha ancora molto, moltissimo, da raccontare...
© Giulia Sagramola |
© Giulia Sagramola |
Con i suoi disegni ha da raccontare anche quando le parole non sono le sue, come nel caso di Piccola Peg va in città, un'avventura ecologia e rocambolesca, primo titolo di quella che è destinata a divenire una serie, che ha il testo di Alessandro Gatti e che è uscito con la casa editrice Il Castoro nella primavera di quest'anno.
Piccola Peg abita con il nonno Mint in un tranquillo paese di campagna. Uno strano imprevisto però interrompe la sua vita spensierata: un giorno il nonno va in città per parlare con dei loschi imprenditori e non fa più ritorno. Che gli sarà capitato?
Piccola Peg, che non è certo "una bambina rammolina", non si perde d'animo e in compagnia del fido orso di pezza Acklethorpe salta a bordo della sua mirabolante macchina per partire alla volta della città e trovare il nonno.
Per prima cosa prepara un piccolo bagaglio:
Piccola Peg, che non è certo "una bambina rammolina", non si perde d'animo e in compagnia del fido orso di pezza Acklethorpe salta a bordo della sua mirabolante macchina per partire alla volta della città e trovare il nonno.
Per prima cosa prepara un piccolo bagaglio:
Alessandro Gatti/Giulia Sagramola, Piccola Peg va in città, Il Castoro, Milano, 2013 |
E poi via, alla conquista della città...
Alessandro Gatti/Giulia Sagramola, Piccola Peg va in città, Il Castoro, Milano, 2013 |
Ma sulla superstrada, la macchinina prodigiosa rivela di non essere un fulmine di guerra e così, per la sua corsa, deve ritirarsi a bordo strada. E se, come recita il vecchio adagio, chi va piano va sano e va lontano, è ancora più vero che chi va piano osserva, e quello che Piccola Peg e il signor Acklethorpe vedono durante il loro lento cammino non è certo un invitante biglietto da visita della città.
Alessandro Gatti/Giulia Sagramola, Piccola Peg va in città, Il Castoro, Milano, 2013 |
Ma la delusione non scalfisce di un millimetro la tenacia dei due compagni. Bisogna trovare nonno Mint, l'impresa non sarà davvero facile.
Per questo, per poterla affrontare, serviranno, come in ogni avventura che si rispetti:
una ristoratrice notte di riposo...
un'aiutante magica, ma in carne e ossa, più carne che ossa...
Alessandro Gatti/Giulia Sagramola, Piccola Peg va in città, Il Castoro, Milano, 2013 |
un'aiutante magica, ma in carne e ossa, più carne che ossa...
Alessandro Gatti/Giulia Sagramola, Piccola Peg va in città, Il Castoro, Milano, 2013 |
molta audacia e una massiccia dose di coraggio...
❉ BOLOGNESA-SPINNEREI ❉
Per info BOLOGNESA/SPINNEREI
❉ scrivi@lozoo.org
❉ www.facebook.com/likeazoo
Link dell'evento su facebook: https://www.facebook.com/events/460436800697587/460731454001455
Alessandro Gatti/Giulia Sagramola, Piccola Peg va in città, Il Castoro, Milano, 2013 |
E poi Giulia ama viaggiare, e anche quest'esperienza, qui condivisa con Sarah Mazzetti, entra nella sua biografia d'artista:
Mostra di Sarah Mazzetti e Giulia Sagramola
9 maggio - 9 giugno 2013
La mostra BOLOGNESA-SPINNEREI è un'istantanea dei due mesi passati da Giulia Sagramola e Sarah Mazzetti in residenza d'artista nell'estate 2012 nello Spinnerei di Lipsia, città gemellata con Bologna. L'esposizione comprende opere realizzate durante il soggiorno in Germania: dalle stampe d'artista prodotte con Thomas Siemon, a manifesti, illustrazioni per l'editoria, fino alla cartolina realizzata per il Comune di Lipsia; comprendendo anche illustrazioni tratte dal portfolio personale delle due disegnatrici, che hanno rafforzato la loro collaborazione grazie a questa esperienza. A documentare l'esperienza, una serie di fotografie che raccontano in maniera più descrittiva il contesto e le persone incontrate nella città tedesca.
Sarah Mazzetti è un’illustratrice bolognese classe 1985. Dopo essersi laureata in Scienze della Comunicazione a Bologna nel 2008, ha proseguito il suo percorso di studi frequentando l’Istituto Europeo di Design di Milano. Lavora come freelance e collabora con clienti italiani e internazionali, come "The New York Times", "The Fader", "Link Magazine", "GQ", Eni, "Il Sole 24 Ore", Strane Dizioni, YCN Studio, "Anorak Magazine", Biancoenero Edizioni. Oltre a lavorare come freelance, si occupa dell’etichetta di autoproduzioni Teiera con Giulia Sagramola e Cristina Spanò, e insegna allo IED di Milano. Le piacciono le tecniche di stampa artigianali e leggere al sole nei parchi o in riva ai canali. Le sue persone preferite sono Mark Twain, Ron Swanson e Kenny Powers.
In mostra anche questa anteprima, frutto di Family Album (il progetto artistico iniziato da Giulia nel 2009), che è assaggio di quella che sarà, credetemi, un'imperdibile sorpresa...
INCIPIT
Questa sera sul cuscino
non trova sonno il mio bambino
Dal libro di prossima pubblicazione Sonno gigante sonno piccino, Giusy Quarenghi/Giulia Sagramola, Topipittori, Milano, primavera 2014 |
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Link dell'evento su facebook: https://www.facebook.com/events/460436800697587/460731454001455
Giulia Sagramola è uno dei riferimenti artistici a cui faccio riferimento più spesso quando mi capita di incontrare giovani illustratori, ma non solo ovviamente.
Al di là dell'ormai riconosciuta qualità e originalità che contraddistingue il suo lavoro, credo che Giulia incarni, in modo piuttosto unico, l'idea di quali possibilità e modi abbia oggi un artista visivo per proporre la sua poetica a tutto tondo: coniuga alla perfezione web e autenticità, collaborazione editoriali e autoproduzione, formalità e informalità stilistiche, tradizione e dialogo costante con un linguaggio che esce dai confini territoriali del nostro Paese e, dote per me apprezzabile oltre ogni dire, disinvoltura nel praticare e mettere in relazione ambiti e luoghi che, ciecamente ancora oggi, si vorrebbero distanti l'uno dall'altro. Ovvio, al di là delle intenzioni, Giulia ha dalla sua forze ed energia indiscutibili, insieme a una solida professionalità, nel fare tutto questo da sola e/o insieme a un gruppo di lavoro e di confronto di livello altissimo.
Tanto che il suo lavoro è anche un prezioso tramite per scoprire quello di altri.
Ecco, intorno e dentro a Giulia Sagramola c'è un mondo artistico, che entra e esce dai libri, ma che di sicuro arriva ai suo lettori.
Read More Books, stampa a linoleum a due colori © Giulia Sagramola puoi acquistarla qui |
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