mercoledì 3 aprile 2013

NOTEBOOK BCBF 2013. PREMI: L'ASTRID LINDGREN MEMORIAL AWARD A ISOL



Il Premio Astrid Lindgren Memorial Award (ALMA), istituito dal governo svedese nel 2002 e gestito dal Consiglio svedese per la cultura, è il maggior riconoscimento per la letteratura per l'infanzia e per i ragazzi al mondo. Il premio ammonta a circa 540.000 euro e viene assegnato ogni anno a uno o più vincitori. Possono essere premiati, scrittori, illustratori, narratori e persona o organizzazioni attive nella promozione della lettura. Scopo del premio è aumentare e promuovere in tutto il mondo l'interesse per la lettura per l'infanzia e per ragazzi. Il premio è anche volto a promuovere i diritti dei bambini a livello globale. Una giuria di esperti designa i vincitori, nominati da istituzioni e organizzazioni di tutto il mondo. 

La vincitrice di questa edizione è ISOL, artista, creatrice di libri illustrati, fumettista, grafica, scrittrice, cantante e compositrice di origine argentina, che lo ritirerà nel corso della cerimonia ufficiale che si terrà presso la Sala Concerti (Konserthuset) di Stoccolma il 27 maggio 2013.

 

Motivazioni della Giuria: 
Nei propri libri illustrati, Isol esprime il punto di vista dei bambini. Le sue immagini vibrano di energia e sentimenti vividi. Attraverso una tavolozza sobria e soluzioni figurative sempre innovative, amplia la prospettiva tradizionale e ridefinisce i confini del libro illustrato. Partendo dallo sguardo trasparente che i bambini rivolgono al mondo, risponde alle loro domande con espressioni decise e argomentazioni aperte. Sa affrontare, con leggerezza e umorismo liberatorio, anche gli aspetti più oscuri dell’esistenza.

Nata a Buenos Aires nel 1972, Marisol Misenta ha iniziato la propria formazione artistica alla Escuela Nacional de Belles Artes ”Rogelio Yrurtia” con l’idea di diventare insegnante di educazione artistica, per poi dedicare alcuni anni agli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Buenos Aires. 



Isol ha pubblicato una decina di libri con testi e illustrazioni propri, oltre a realizzare le illustrazioni per altrettanti testi di altri autori. La collaborazione pluriennale con il poeta argentino Jorge Luján ha portato alla pubblicazione di numerosi libri nei quali Isol, con le proprie illustrazioni, è diventata coautrice della storia, più che semplice creatrice di libri illustrati nell’accezione tradizionale del termine.

Il suo primo libro, Vida de perros, risale al 1997 e racconta la storia di un bambino che scopre di avere tante cose in comune con il proprio cane. Già in quest’opera si ritrovano molti dei tratti che Isol svilupperà poi nei lavori successivi: uno stile espressivo talvolta esuberante con disegni caratterizzati da una scala cromatica sobria, doppi contorni e ricercate sbavature di colore. 


Isol, Vida de perros
Fondo de Cultura Económica, Messico, 2002

I testi di Isol, pubblicati in Messico, Spagna, Svizzera, Portogallo, Belgio, USA, Francia, Norvegia, Estonia, Canada, Turchia, Argentina e in Italia da Logos Edizioni, sono pervasi di un intelligente e sofisticato umorismo e virano spesso verso direzioni sorprendenti, talvolta filosofiche ma sempre sottili. Vincitrice del Golden Apple 2003, selezionata per il White Ravens 2003 e 2004, finalista nel 2006 e 2007 dell'Hans Christian Andersen Award (IBBY)Isol è inequivocabilmente schierata dalla parte dei bambini, guarda il mondo con i loro occhi e mette in luce le contraddizioni del mondo degli adulti. 

In Regalo Sorpresa (1998, Logos Edizioni, Sorpresa!, 2012), Isol coglie uno dei momenti di massima trepidazione e curiosità del bambino, ma non solo, come in tutti i suoi libri: quello che precede il momento del compleanno, l'attesa del regalo, quello in cui la fantasia, sorretta dal desiderio, si scatena incurante di limiti e dimensioni.



Isol, Sorpresa!,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012



L'attesa è tanto più vera e vissuta quanto grande può essere quel segreto ancora da svelare contenuto tra le pareti della scatola del regalo.

Isol, Sorpresa!,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

Se è vero che è una grande gioia vedere esaudito un proprio desiderio è altrettanto vero che l'inatteso, la scoperta di qualcosa che sappia andare oltre le nostre aspettative, qualcosa che ci attende un passo avanti per dirla tutta, è quel regalo di cui non ci dimenticheremo mai.

Isol, Sorpresa!,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

Isol, Sorpresa!,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012



È anche vero che i regali che più ci hanno addolorato, che anche questi non dimenticheremo mai soprattutto se sono stati donati da persone care o vicine, sono quelli che non avevano nulla a che fare con la nostra identità e personalità. L'attesa, come quella di Nino che dovrà ancora fare trascorrere un intero giorno prima di poter scartare il suo dono, è in fondo quella di tutti noi, schivi o entusiasti, ogni volta che ci troviamo ad aprire un pacchetto coi fiocchi: dentro cerchiamo ciò che gli altri hanno saputo vedere, catturare, amare di noi. In questo, risiede una delle grandezze di Isol, quella di porsi, da attenta e coraggiosa osservatrice, su quel limitare, quel tratto sottile e marcato, tra infanzia e età adulta, tra la consapevolezza delle molte cose e l'importanza che rivestano sempre le stesse, trasformate dal tempo e dalle circostanze, ma che ci vedono protagonisti, con la valigia dei sentimenti e delle aspettative in mano, nei momenti cruciali, nelle tappe, della nostra vita.

Isol, Sorpresa!,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

Ne El Globo (2002, Logos Edizioni, Il palloncino, 2011), Isol esaudisce con audacia il desiderio di Camilla, la cui mamma che grida in continuazione viene trasformata finalmente in un silenzioso e innocuo palloncino che la bambina potrà portare felice e orgogliosa sempre con sé, fino a che non incontrerà un’altra bambina con la madre che tutti noi vorremmo per mano... ma nella vita non si può avere tutto!

Isol, Il Palloncino
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2011

Isol, Il Palloncino,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2011

Isol, Il Palloncino,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2011
Se i bambini potessero avere una bacchetta magica cambierebbero molte cose: quelle che intuiamo, quelle che non immaginiamo neanche, quelle che non vogliamo vedere, quelle che ci ferirebbero a morte. Ma è così, e chi è stato bambino, e se lo ricorda, nei libri di Isol troverà questa grande verità costantemente ribadita, quel desiderio di onnipotenza che il piccolo popolo può esprimere nell'uso sfrenato e incensurato della fantasia, che tra le molte cose è quel pensiero organizzato in cui sedimentano anche le ombre in attesa di trasformarsi in qualcosa per noi accettabile e che possiamo finalmente nominare.

Isol, Il Palloncino,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2011

In Petit, el monstruo (2007), invece, un bambino cerca di capire perché a volte viene lodato e a volte rimproverato pur tenendo lo stesso comportamento.

Isol, Petit el monstruo,
© Rba Publicaciones Editores Revistas, Spagna, 2007

Isol, Petit el monstruo,
© Rba Publicaciones Editores Revistas, Spagna, 2007

Isol, Petit el monstruo,
© Rba Publicaciones Editores Revistas, Spagna, 2007

Isol, Petit el monstruo,
© Rba Publicaciones Editores Revistas, Spagna, 2007

In La bella Griselda (2010, Logos Edizioni, La bella Griselda, 2012), Isol usa ironicamente il fiabesco per liberare la figura femminile da inutili stereotipi. Qui, racconta di una principessa che era così bella da far perdere la testa a chiunque, tanto più ai suoi spasimanti.

Isol, La bella Griselda,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

E fin qui nulla di nuovo, verrebbe da dire, se non che quel perdere la testa nella fiaba di Isol è da prendere alla lettera, tanto alla lettera che Griselda, di queste perdite, farà collezione.

Isol, La bella Griselda,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012
Isol, La bella Griselda,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

Se la bellezza, primo motivo di invidia e di disgrazia, è la prerogativa di molte protagoniste delle fiabe popolari, qui Isol sottolinea, e assume come motori della narrazione, due tratti dai quali non si potrà prescindere d'ora in poi quando si vorrà affrontare il lato femminile del fiabesco a cui sono stati dedicati molti studi: quello della vanità e della correlata solitudine.


Isol, La bella Griselda,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012


Isol, La bella Griselda,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

Tratti amari, che saranno vinti da una colpo di scena che, con salvifico umorismo, l'autrice metterà in campo sul finale del libro, come dire che c'è sempre un'alternativa, una possibilità di andare oltre, anche allo stereotipo più reiterato che può essere vinto grazie anche a un semplice modello alternativo di educazione.

Isol, La bella Griselda,
traduzione Fabio Regattin,
© Logos Edizioni, Modena, 2012

Isol è sempre alla ricerca di nuovi formati e nuove forme per i suoi libri. Tener un patito es útil (2007) può essere letto in due direzioni con due esiti differenti ed esilaranti: in una direzione racconta in che modo un bambino può servirsi di una papera, nell’altra in che modo una papera può servirsi di un bambino. 


Isol, Tener un patito es util, © Fondo de Cultura Económica, Messico, 2007

Isol, Tener un patito es util, © Fondo de Cultura Económica, Messico, 2007 
Isol, Tener un patito es util, © Fondo de Cultura Económica, Messico, 2007

Isol, Tener un patito es util, © Fondo de Cultura Económica, Messico, 2007

Isol, Tener un patito es util, © Fondo de Cultura Económica, Messico, 2007 

Isol, Tener un patito es util, © Fondo de Cultura Económica, Messico, 2007
NocturnoRecetario de sueños (2011, Notturno. Ricettario dei sogni, Logos Edizioni, 2013), invece, stampato con colori fluorescenti e pensato per essere letto al buio, è uno splendido libro che accompagna il bambino mentre si addormenta e si abbandona al sogno. 

Isol, Notturno. Ricettario dei sogni,
© Logos Edizioni, Modena, 2013


Ci sono vari tipi di sogni:
avventurosi, ridicoli,
sogni nei quali non accade nulla,
sogni confusi, sogni con persone
che abbiamo appena incontrato, sogni in altre lingue,
sogni che non ricordiamo...

Un sogno poco interessante
è una notte sprecata.

Se vuoi cogliere qualcosa di diverso stanotte,
questo libro offre una lista di sogni possibili,
visioni ispiratrici che ti condurranno
verso nuove esperienze nelle tue ore
di sonno.

Sogni d'oro!

Isol, Notturno. Ricettario dei sogni,
© Logos Edizioni, Modena, 2013

Isol, Notturno. Ricettario dei sogni,
© Logos Edizioni, Modena, 2013

Isol, Notturno. Ricettario dei sogni,
© Logos Edizioni, Modena, 2013

Isol, Notturno. Ricettario dei sogni,
© Logos Edizioni, Modena, 2013

Notturno è un ricettario di sogni tutti diversi e facili da realizzare (in soli 5 minuti), dice l'autrice.

La ricetta per fare sogni sempre diversi è molto semplice:

1. Scegli dal libro il sogno che ti sembra più interessante per questa notte, in base al titolo e all’illustrazione.

2. Prima di andare a dormire lascia il libro aperto in corrispondenza dell’immagine prescelta, sotto una luce forte (il sogno è come le falene e adora avvicinarsi alle sorgenti luminose quando nessuno lo guarda). Lascia passare almeno cinque minuti senza fare troppo rumore per non spaventarlo.

3. Posiziona il libro in modo da poter vedere l’immagine dal tuo letto.

4. Spegni la luce!

5. Vedrai la traccia luminosa che il sogno ha lasciato sulla pagina. Guardalo quanto ti pare, poi chiudi gli occhi e seguilo nel suo nascondiglio.





Mentre scrivo questo post, leggo che in Argentina cresce di ora in ora il bilancio delle vittime, ormai giunto ad alcune decine, a causa dell'inondazione provocata dai violenti temporali che in questi giorni hanno interessato la zona di La Plata, la provincia di Buenos Aires. La presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha annunciato «tre giorni di lutto nazionale» in tutto il Paese. Non possiamo non essere vicini al popolo argentino in un momento così drammatico.

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