mercoledì 21 dicembre 2011

L'AVVENTO DEI LIBRI. GIORNO 21

Pittau & Gervais, Primavera, estate, autunno, inverno,
Topipittori, Milano, 2011
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Nato in Sardegna nel 1956, Francesco Pittau vive e lavora a Parigi con Bernadette Gervais e i loro due bambini. 
Bernadette Gervais, nata a Bruxelles nel 1959, ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Mons e attualmente vive a Parigi. Ha realizzato, con Francesco Pittau, circa sessanta titoli per bambini, alcuni dei quali pubblicati in tutto il mondo e diventati veri e propri best seller internazionali. Nel suo atelier si trovano libri di ogni sorta, dai pop-up, ai libri fatti con materiali di riciclo, a quelli musicali. In Italia hanno pubblicato,  con la casa editrice Il Castoro, nel 2000 Le lacrime del coccodrilloI contrariLe cacche del coniglio; nel 2001, Le puzze dell'elefante e La pipì della zebra; nel 2002 Il moccio dell'ippopotamo e nel 2005 Il filo rosso. Con la Emme Edizioni, nel 2007 il pop-up Al mare. Questo è il loro primo libro per i Topipipittori.

Reginald Arkell,
Memorie di un vecchio giardiniere,
Elliot edizione, Milano, 2011
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Reginald Arkell è nato nel 1882 a Lechlade nel Glouchester, in Inghilterra. Dopo aver frequentato la Burfors Grammar School divenne un grande romanziere, sceneggiatore e scrisse molte opere musicali per il London Theater.  Il più popolare tra gli adattamenti dei suoi libri fu, nel 1939, 1066 and All That: A Musical Comedy based on that Memorable History by Sellar and Yeatman. Tra i primi a collaborare con la televisione, fu anche l'autore di numerosi libri, alcuni dei quali  dedicati al giardino. Tra questi Old Herbaceous, scritto nel 1950, è divenuto un classico britannico del genere. Ripubblicato in patria solo nel 2002, arriva oggi in Italia con il titolo Memorie di un vecchio giardiniere per mano di Elliot edizioni.  Reginald Arkell è scomparso nel 1959.








Tina Davis, Guarda e coltiva,
Corraini, Mantova, 2008/11
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Tina Davis è graphic designer e vive e lavora fra Israele e New York. Ha studiato a Yale e alla Rhode Island School of Design, e ha collaborato con i più importanti editori americani, come Knopf, Abrams e Chronicle.
Dopo Guarda e cucina (2006) e Guarda e cuci (2006), Guarda e coltiva (2008), appena ripubblicato, è il terzo libro di Tina Davis che esce con la casa editrice Corraini.

Cambio di stagione, è arrivato l'inverno. Non so voi, ma io le stagioni le sento dappertutto, nella mente nel corpo e nell'anima. Forse perché da bambina fortunata ho avuto due case, una erano il cielo e la terra. E in una casa, si sa, si impara ad abitare con il tempo, con la cura, con la fantasia, con la curiosità e con l'attenzione continua per le piccole cose. Io ho amato molto entrambe le case che mi hanno ospitato al momento della mia venuta al mondo. Nelle loro stanze, fatte di solai e cantine, nei loro scenari, fatti di campagna e prati, ho imparato ad alimentarmi, a conoscere, a giocare, a capire la misure mie e degli altri, a riconoscere i sentimenti e a provare a farci conto, a cercare i limiti della mia finitudine in spazi che finiti sono sono. Ma soprattutto, nell'una come nell'altra dimora, ho toccato con mano quanto duro e silenzioso e continuo lavoro si nasconde dietro l'offerta di una pura bellezza. Persone, animali, alberi, fiori, frutti, libri, dischi, film, quadri si sono offerti ai miei occhi con la stessa perfetta e imperfetta meraviglia. Così ogni celebrazione di questa scoperta riesce a catturarmi ancora oggi come allora.

Quando ho visto Primavera, estate, autunno, inverno di Pittau & Gervais sono tornata lì, a quei momenti primi fondativi del mio dna. 

Pittau & Gervais, Primavera, estate, autunno, inverno,
Topipittori, Milano, 2011
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È un omaggio alla magia delle stagioni, un libro che è riuscito a catturare nella costruzione delle sue pagine l'attesa del momento in cui tutto si svela.

Pittau & Gervais, Primavera, estate, autunno, inverno,
Topipittori, Milano, 2011
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La perfezione della riproduzione dei fiori in boccio, dei frutti, degli animali è talmente precisa, il ricordo va agli affascinanti libri di botanica, che quasi sembra di sentire i rumori e i profumi della natura. Si provano sensazioni che portano lontano guardando questo libro. 

Pittau & Gervais, Primavera, estate, autunno, inverno,
Topipittori, Milano, 2011
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Qualcosa di simile Pittau & Gervais lo avevano fatto sempre per le edizioni francesi Les Grandes Personn (derivazione di Edition du Panama) con Oxiseau e Axinamu. In questo ultimo libro, si sono superati. Per vedere il booktrailer, cliccate qui.

Il giardino come luogo privilegiato del farsi dell'esistenza, è il perimetro letterario in cui si muove Memorie di un giardiniere, il delizioso racconto umoristico di Reginald Arkell.

Reginald Arkell/John Milton,
Old Herbaceous,
Michael Joseph, London, 1950
© tutti i diritti riservati

Neanche a dirlo siamo in Inghilterra, dove appena arrivi percepisci che gli indigeni hanno un segreto che custodiscono da anni: la conoscenza di una lingua arcana, tramandata di generazione in generazione, con cui intrattenere fitti e prolifici dialoghi con la natura. La capacità di generare bellezza attraverso la cura dei giardini appartiene a molti Paesi, nella tradizione anche il nostro ha fatto una discreta figura. Ma quando vedi la terra anglosassone prendi atto che lì, la natura, si muove seguendo regole tutte sue. Non è un caso che l'immaginario britannico sia pervaso e inebriato da tanta magnificenza. 

L'indimenticabile protagonista di questo racconto è Herbert Pinnegar, un orfanello timido, impacciato e con una gamba più corta dell'altra "conseguenza di un gioco rude in cui aveva avuto la peggio", nato sul finire dell'epoca vittoriana.
Un bel giorno Bert si sente finalmente "visto" dalla direttrice della scuola, la signorina Mary Brain "una persona vigorosa, dall'aspetto vigoroso, che usava mezzi vigorosi per ottenere risultati che avrebbe indiscutibilmente raggiunto", uno sguardo che segnerà l'inizio di una splendida amicizia fatta di lunghe passeggiate sul vecchio canale a cercare fiori selvatici. 

Reginald Arkell/John Milton,
Old Herbaceous,
Michael Joseph, London, 1950
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Sono i primi passi che segneranno la vita futura di Bert che a quattordici anni inizierà il suo apprendistato come giardiniere di una nobile dimora e, nel corso degli anni, ne diventerà il leggendario capo giardiniere soprannominato “Il Vecchio Gramigna” [ndr. l'Old Herbaceous del titolo originale].

Reginald Arkell/John Milton,
Old Herbaceous,
Michael Joseph, London, 1950
© tutti i diritti riservati

Inframmezzato da piccole perle di saggezza sulla cura delle piante, questo romanzo è non solo un intelligente e comico ritratto di un personaggio che ricorderà ai lettori l'inarrivabile valletto Reggie Jeeves nato nel 1917 dalla penna di P.G. Wodehouse, ma anche un omaggio tenero e nostalgico alla vita di campagna e all’arte del giardinaggio visti attraverso settant’anni di cambiamenti sociali.

Reginald Arkell/John Milton,
Old Herbaceous,
Michael Joseph, London, 1950
© tutti i diritti riservati



L'introduzione di Tina Davis a Guarda coltiva contiene tutti gli elementi che l'hanno guidata nella costruzione di questo "libro di giardinaggio anche per bambini",  come recita il sottotitolo.



All’aperto come in casa scorrono le stagioni. 
Questo libro racconta dei giardini in casa. 
Occorre tempo perché le piante 
possano crescere, ma 
il tempo per la pazienza 
che saprete trovare sarà 
la soddisfazione di avere cresciuto 
una cosa bella.


È un vero manuale, pieno di consigli, suggerimenti, idee, corredato da un'accurata scelte di immagini d'epoca e da una sezione dedicata alla raccolta di appunti, che offre al bambino la possibilità di conoscere gli elementi primi che danno vita al mondo vegetale.

CHE COS'È UN FRUTTO
Quando i fiori appassiscono comincia a formarsi il FRUTTO. I frutti si formano soltanto se il fiore è stato impollinato. Il frutto protegge i semi impedendo loro di seccare. Dentro un frutto può esserci un solo seme (come nella ciliegia) o, come la capsula del papavero, perfino 40.000 semi! Mangiando i frutti, gli animali diffondo i loro semi attraverso gli escrementi. 
Non tutti i frutti sono commestibili. Il frutto del pino - cioè la pigna - è un po' duretto da masticare.

Tina Davis, Guarda e coltiva,
Corraini, Mantova, 2008/11
© tutti i diritti riservati

Tina Davis, Guarda e coltiva,
Corraini, Mantova, 2008/11
© tutti i diritti riservati

Dai primi semi scelti a gennaio fino agli ultimi suggerimenti pratici di dicembre, passando per il terrario di luglio e il pot-pourri di agosto, Tina Davis insegna come fare nascere fiori e frutti e curarli mese per mese.

POT-POURRI D'ESTATE 

Quel che vi occorre
fiori, erbe e cortecce aromatiche, foglie
spezie (non polverizzate o tritate)
una zanzariera o un vassoio
carta assorbente
un contenitore a chiusura ermetica

Preparare un pot-pourri è un modo per portarvi a casa 
la bellezza e il profumo dei fiori, e goderne tutto l'anno.

Tina Davis, Guarda e coltiva,
Corraini, Mantova, 2008/11
© tutti i diritti riservati

Unendo divertimento e scoperta del mondo naturale, passando dalla teoria di “che cos’è un seme” alla pratica degli “attrezzi che occorrono”, la pianta nasce e cresce a poco a poco sotto gli occhi di chi legge regalando la piacevole consapevolezza che, pur avendo a disposizione un piccolo spazio, si può partecipare alla riproduzione della meraviglia della natura.


Le immagini e i testi sono stati pubblicati per gentile concessione di:
per Primavera, estate, autunno, inverno © Topipipittori e rispettivi autori;
per Memorie di un vecchio giardiniere © Elliot edizioni e rispettivi autori;
per Guarda e coltiva © 2008 Maurizio Corraini s.r.l.

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